Asta immobiliare: come funziona questa opportunità interessante per chi è alla ricerca di immobili a prezzi ridotti rispetto al mercato tradizionale?
Prima di avventurarsi in questo mondo, è essenziale chiedersi anche quante tipologie di asta immobiliare esistono.
Intanto partiamo dal motivo per il quale un immobile va all’asta.
Quando un proprietario non riesce a far fronte al pagamento del mutuo o di altre obbligazioni legate alla proprietà, il tribunale o un ente autorizzato può decidere di mettere all’asta l’immobile.
La vendita avviene con l’obiettivo di saldare i debiti e, nel migliore dei casi, recuperare la somma dovuta.
Le principali tipologie di aste immobiliari
Ti sei mai chiesto quanti tipi di aste esistono?
- Asta giudiziaria: si tratta di un’asta disposta dal tribunale in seguito a un’ordinanza di esecuzione. Solitamente, deriva da un pignoramento a seguito di un mancato pagamento.
- Asta senza incanto: il tipo più comune di asta giudiziaria, dove i partecipanti presentano offerte in busta chiusa, e l’immobile viene aggiudicato al miglior offerente.
- Asta con incanto: qui l’asta si svolge con rilanci verbali e, a differenza dell’asta senza incanto, i partecipanti possono vedere le offerte degli altri e rilanciare.
- Asta fallimentare: deriva da un fallimento di un’impresa o di un privato. Anche in questo caso, l’obiettivo è liquidare i beni per risarcire i creditori.
Quali sono le fasi dell’asta?
Le fasi di un’asta sono molteplici: vediamole insieme.
- Pubblicazione dell’avviso: viene pubblicato l’avviso dell’asta sul sito del tribunale competente o su altri portali specializzati.
- Esame della documentazione: prima di fare un’offerta, è fondamentale leggere tutta la documentazione, che include la perizia dell’immobile ed eventuali problematiche legali.
- Presentazione dell’offerta: le offerte possono essere presentate in busta chiusa (per le aste senza incanto) o durante l’asta stessa (per le aste con incanto).
- Aggiudicazione dell’immobile: l’asta si conclude con l’aggiudicazione all’offerta più alta o, in caso di asta con incanto, all’ultimo rilancio.
Cosa succede dopo la vendita di una casa all’asta?
Una volta aggiudicato l’immobile, si procede con le seguenti fasi.
- Deposito del saldo prezzo: il vincitore deve versare il saldo del prezzo entro i termini stabiliti dal bando d’asta.
- Trasferimento dell’immobile: dopo aver completato il pagamento, viene trasferita la proprietà dell’immobile all’acquirente tramite un decreto di trasferimento emesso dal giudice.
- Eventuale liberazione dell’immobile: se l’immobile è occupato, l’aggiudicatario può richiedere al tribunale la liberazione, ovvero lo sfratto degli occupanti.
Perché le case all’asta costano poco?
Il motivo principale per cui le case all’asta costano poco è legato alla necessità di liquidare velocemente i beni per saldare debiti o altre obbligazioni.
Inoltre, in molti casi, gli immobili possono presentare difetti o essere occupati, riducendo ulteriormente il loro valore di mercato.
Come funziona il pagamento di un’asta?
Il pagamento di un’asta immobiliare avviene in due fasi principali.
- Cauzione: per partecipare all’asta immobiliare, è necessario versare una cauzione pari a una percentuale del prezzo base d’asta.
- Saldo: in caso di aggiudicazione, il saldo dovrà essere versato entro i termini indicati nel bando d’asta.
Chi paga le spese arretrate di una casa all’asta?
Asta immobiliare: come funziona con il pagamento delle spese condominiali e le eventuali spese di manutenzione arretrate?
Queste sono un costo aggiuntivo per chi acquista un immobile all’asta.
In questo caso la legge prevede che le spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente all’aggiudicazione dell’immobile siano a carico del nuovo proprietario, mentre i debiti anteriori restano a carico del vecchio proprietario o del fallito.
Perché un’asta immobiliare viene sospesa?
Intanto partiamo col dire che un’asta sospesa non è un’asta chiusa.
Significa, piuttosto, che viene interrotto il processo di aggiudicazione dell’immobile e, questa pausa, può essere sfruttata per raggiungere un compromesso, tra le parti coinvolte, sul saldo del debito.
Un’asta immobiliare può essere sospesa per le seguenti motivazioni:
- prezzo di aggiudicazione troppo basso;
- sospensione concordata tra debitore e creditore;
- opposizione al pignoramento;
- presenza di elementi rilevanti;
- turbative d’asta;
- presenza di vizi gravi non riportati in perizia;
- mancata pubblicità sul portale delle vendite pubbliche;
- impossibilità di visionare l’immobile.
Un’asta immobiliare non può essere sospesa per più di due anni.
L’istanza di sospensione dell’asta può essere richiesta entro 20 giorni dalla data prevista per la presentazione delle offerte se l’asta è senza incanto, oppure di 15 giorni se con incanto.
La sospensione di un’asta immobiliare può essere richiesta solo una volta con possibilità di revoca anche su richiesta di un solo creditore.
Chi può partecipare alle aste giudiziarie?
Ogni persona, sia fisica che giuridica, fatta eccezione per il debitore e per tutti i soggetti contemplati nell’articolo 1471 del Codice Civile.
Asta immobiliare: come funziona e chi decide il prezzo di una casa all’asta?
Il prezzo base di un immobile all’asta viene deciso da un perito ausiliare del Giudice dell’Esecuzione, definito Esperto Estimatore. Si tratta di un architetto o un ingegnere che ha il compito di stilare un documento comprendente tutte le caratteristiche dell’immobile.
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